L'arte del terzo millennio - Parole Spalancate L'arte del terzo millennio
Attivo dal 1995, il Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole Spalancate” è la più grande e longeva manifestazione italiana di poesia
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L’arte del terzo millennio

L’arte del terzo millennio

L’ARTE DEL TERZO MILLENNIO
Rubrica Di Virginia Monteverde*


Federico Bonelli – EPQ# C – protoquadro – 2020

L’ARTE SENZA CONFINI

“raggiunto un alto livello di competenza tecnica, la scienza e l’arte tendono a fondersi nell’estetica, nella plasticità e nella forma”.
Albert Einstein

Da sempre scienza e tecnologia hanno avuto un ruolo importante nello sviluppo dell’attività artistica, ma mai come oggi la frase di Einstein, con cui si è scelto di aprire questa rubrica, assume un significato evidente.

La rivoluzione digitale ha cambiato radicalmente sia il modo di “fare” sia quello di “fruire” dell’arte. E questo è chiaro anche a chi si avvicini distrattamente o sporadicamente al mondo dell’arte, non solo per la corsa alle più avanzate tecnologie che gli artisti contemporanei utilizzano come veri e propri strumenti essenziali per le loro creazioni, ma, e soprattutto, per come questi strumenti siano ormai divenuti necessari e indispensabili alla fruizione dell’arte stessa. Si può dire che la caratteristica principale dell’arte del Terzo Millennio sia proprio questo elemento di condivisone della tecnologia che accomuna artista e fruitore, al punto che l’uno non potrebbe esistere compiutamente senza l’altro, ed entrambi non avrebbero modo di esprimersi né di comprendersi a fondo, senza il supporto comune e condiviso degli strumenti che segnano il nostro tempo.

L’emergenza in cui la pandemia ha precipitato il mondo, ha esasperato un processo tecnologico in cui il virtuale si è sostituito al reale in tutte le attività umane. Questa distorsione spazio-temporale ha coinvolto necessariamente anche le attività artistiche, e di fatto ha impresso una forte accelerazione a un percorso sui cui l’arte del Terzo Millennio si era già avviata. In una fase così particolare della nostra storia, in cui ci viene negata la possibilità di toccare, interagire con altre persone, dove il luogo fisico diviene zona pericolosa, o, peggio, contagiosa, la tecnologia ci ha permesso di superare i confini naturali, creando una “dimensione sospesa”, in cui i due mondi, il reale e l’intangibile, coesistono, interagiscono, si intrecciano. Nel campo dell’arte, le distanze tra il soggetto e il fruitore vengono annullate, e sempre più si cerca, in questa nuova dimensione, di sviluppare nuove modalità di percezione sensoriale indispensabili per la fruizione delle opere.

Questa rubrica si propone di indagare questi cambiamenti e queste accelerazioni che caratterizzano l’arte dei nostri tempi, sviscerando i diversi temi e gli argomenti con il contributo di curatori, artisti, critici ed esperti a vario titolo del settore. E soprattutto cercheremo di dare risposta a quelli che sono gli interrogativi che fin d’ora si pongono: come è cambiata e sta cambiando l’arte del Terzo Millennio, come sarà il Museo del futuro, e come evolverà il mercato dell’arte con il corollario delle aste e delle fiere?

 


Virginia Monteverde*Virginia Monteverde vive e lavora a Genova. Le sue scelte artistiche sono orientate alla sperimentazione digitale: pittura digitale, videoarte, e installazioni multimediali. E’ direttrice artistica di Art CommissionEvents, e cura il coordinamento e la promozione di eventi culturali in Italia e all’estero.